domenica 5 ottobre 2014

Cesare Piscopo. Poetica-mente






Puro
errabondo e visionario
sos-pinto dalle correnti d'acqua

Sospeso fra l'essere e il nulla

Di porto in porto
in beata solitudine



Ieri sera ho stappato una bottiglia di vino
quel vino del Salento che ti piace tanto

Eravamo in quattro
io e mia moglie
tu e il mare



Notte d'amore
Alta e bassa marea
La luna scompare dietro gli olivi



L'estate sta passando
diviene
la natura
un corrisposto misterioso
viaggio
(lo compio anch'io)

Tutto è un (dolce) vagar
di qua e là
in alto e in basso

Qualcosa perdo
qualcosa acquisto

Vita mia che porti?
A chi importi?

Venite orizzonti
scaricate velocemente
il passato il futuro
è già presente



C'è nei tuoi occhi
qualcosa che richiama
il mare
acque verdi e azzurrine
dolci e salate
trasparenti e profonde

C'è nei tuoi occhi
una forza di attrazione
che tutto risolve
in lirico canto
in estasi d'amore



Come onde del mare
la musica si propaga
Come il vento che corre nell'aria
portando con sé
solo note di felicità

Questa sera ho suonato per te
ho suonato la chitarra per te
per vederti arrivare dal mare
come una Sirena!



Non aspettarti
necessariamente
una risposta

Il vero amore
ama il silenzio



La poesia più bella
è scritta dal tuono
che scuote l'aria
dalla pioggia
che allatta la Terra
da quell'onda
che il mare disperde
in un sogno infinito
di un cielo stellato



Rompere il silenzio
senza ulteriori indugi

Lasciar parlare
il vento
il mare
la luna
il cuore

Tu mi dici
sei pazzo
io rispondo
ti amo!



Ho provato a parlarti
d'amore
ma tu non ascoltavi

Allora ho cercato in te
il vuoto
ed io ho trovato
il mondo



I tuoi silenzi
sono nuvole

Piovono sul mio cuore
gocce di illusioni



T'amo e non t'amo
cos'è l'amore?

Sei mia e non sei mia
cos'è il possesso?

Ti voglio e non ti voglio
cos'è il desiderio?

Ti penso e non ti penso
cos'è l'immaginazione?

Ah (il mondo)
che assurdità!



Nulla esiste
eppure il tuo profumo
è nell'aria



Notte triste
guardo un mare senza riflessi

Ebbro di luce
puntuale
giungerà il giorno



Non ho molte parole da dirti
così diversi
tanto apparentemente distanti

Eppure mi scrivi...mi manchi
io sono con te
(per te)

Perciò se vuoi...
chiamami ancora amore



Cambiano i colori del cielo
cambiano i colori del mare
cambia anche la luna
diretta al cuore



Questo mare ci circonda
in un unico immenso abbraccio

Isolati noi ci amiamo
immensamente ci amiamo


Cesare Piscopo (Poetica-mente, 2014)

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