mercoledì 8 maggio 2013

Cesare Piscopo. L'ombra passeggera della solitudine






Ai tuoi perché
non so dare risposta

Tutto mi sembra
vago e deludente
incerto
orrido quasi

Io non so che dire
del senso
e del significato
e della verità giacente

A volte penso 
che ho sognato 
questa realtà perdente






Sono solo tra i miei quadri
in questa sala traversata
da un raggio di sole

Il rumore delle auto
che fuori transitano
si sovrappone al cinguettio dei passeri

Un moscone
l'unico compagno
che piroetta danzando
in questo mio forzato esilio






Mi riconosco
luna in uno stagno
cielo di nulla

Realizzo sognando
e sogno realizzando

Follia e saggezza
indissolubilmente

Fragile presenza

Ancor sogno forse

Poesia






Lontano dal frastuono del mondo
mi sento sereno

Scrivo
ed in me schiarisce
l'ombra passeggera 
della solitudine




 Cesare Piscopo

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