giovedì 7 marzo 2013

Cesare Piscopo. Appare sul mare la luna










Appare sul mare la luna
La notte dissolve una luce riflessa
e smorza l’eco di una voce che urla
ti amooooooooooooooooooooo



Tema ricorrente nella mia pittura è il paesaggio salentino, quello ‘mitico’, costituito soprattutto da acqua e roccia: una natura spoglia in cui l’uomo (l’artista) è presente con la forza del sentimento, con le sue inquietudini esistenziali, partecipe del respiro cosmico.

Ricco di contrasti cromatici dovuti alla intensa luce del giorno, oppure immerso nella semioscurità lieve e modulata del crepuscolo o, più autentico e vero di notte, quando le forme si dissolvono in uno spazio che si spalanca verso l’universo indefinito e illimitato, il paesaggio salentino suscita in chi l’osserva forti emozioni e passioni violente.
I miei dipinti, nati da una serie di schizzi eseguiti sul posto, dal ricordo o dal suggerimento della fantasia, non sono vedute o panorami nel senso classico, piuttosto esprimono la mia volontà di entrare in una specie di contatto spirituale con i luoghi: resi essenziali e trasfigurati ma ancora riconoscibili, anche nelle interpretazioni più astratte, laddove sono i valori di spazio, luce e colore ad essere protagonisti assoluti.

La spatola è in generale lo strumento che mi permette di trasformare i colori in una materia ‘viva’, densa e stratificata, che riflette e supera, al tempo stesso, l’esperienza sensibile.


Cesare Piscopo (introduzione alla mostra personale di Cesare Piscopo, tenuta presso la Biblioteca Comunale di Tricase;14-24 agosto 2003).











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