Ai tuoi perché
non so dare risposta
Tutto mi sembra
vago e deludente
incerto
orrido quasi
Io non so che dire
del senso
e del significato
e della verità giacente
A volte penso
che ho sognato
questa realtà perdente
Sono solo tra i miei quadri
in questa sala traversata
da un raggio di sole
Il rumore delle auto
che fuori transitano
si sovrappone al cinguettio dei passeri
Un moscone
l'unico compagno
che piroetta danzando
in questo mio forzato esilio
Mi riconosco
luna in uno stagno
cielo di nulla
Realizzo sognando
e sogno realizzando
Follia e saggezza
indissolubilmente
Fragile presenza
Ancor sogno forse
Poesia
Lontano dal frastuono del mondo
mi sento sereno
Scrivo
ed in me schiarisce
l'ombra passeggera
della solitudine
Cesare Piscopo
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